Videosorveglianza

Videosorveglianza

Videosorveglianza: vedere cosa accade e cosa è accaduto.

Con il termine videosorveglianza si intende l’attività del vigilare – generalmente un luogo o comunque un bene – a distanza, tramite l’utilizzo di telecamere o di altri strumenti in grado di assicurare la trasmissione di immagini strategicamente posizionate.

È uno dei campi che conosce un continuo e costante sviluppo di pari passo con l’evoluzione tecnologica. Se ne fa un ampio uso nel settore della vigilanza privata.

Un sistema di videosorveglianza è spesso associato ad un impianto di allarme antifurto, dato che consente una sinergia fra la necessità di protezione (anti intrusione), di avviso e di verifica di quanto segnalato dal sistema di antifurto (quest’ultimo componibile con diverse tecnologie, simultanee o meno). La videosorveglianza si è diffusa anche in ambito domestico grazie al basso costo delle telecamere (in particolare per i modelli IP, collegabili ad Internet o ad una rete cellulare): è possibile monitorare (video controllo) il domicilio di interesse da remoto tramite smartphone e simili. Idem per edifici commerciali, industriali e analoghi.

In taluni casi si distingue tra impianto audiovisivo e impianto di videosorveglianza: la differenza è che nel primo caso la fruizione è discontinua ovvero su necessità mentre nel secondo caso la fruizione è potenzialmente continua (con cambia nulla, praticamente, relativamente alle telecamere; è diversa la modalità di consultazione/registrazione). Da qui il termine “sorveglianza” associata a impianto audio-video.

Le tecnologie:

  • Zipstream: riduzione dello spazio di archiviazione e della larghezza di banda senza sacrificare informazioni importanti.
  • Forensic WDR: retroilluminazione e scene sia in aree scure che luminose.
  • Lightfinder: acquisizione delle immagini a colori in condizioni di bassa luminosità.
  • OptimizedIR: sorveglianza in ambienti in completa oscurità.

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