Corrispettivi elettronici

Dal giorno 1 gennaio 2020 tutti gli operatori economici obbligati ad emettere scontrino o ricevuta fiscale dovranno trasmettere telematicamente ogni giorno i corrispettivi all’Agenzia delle Entrate.

Il contribuente può usufruire di due scenari come dettagliato nell’articolo REGISTRATORE TELEMATICO. Occorre notare, che i due sistemi (Registratore Telematico e Procedura web documento commerciale on line) possono essere usati contemporaneamente. In questo caso il sistema dell’Agenzia delle Entrate provvederà a sommare i corrispettivi pervenuti dal registratore telematico con quelli pervenuti dalla procedura web documento commerciale on line.

Termini di invio dei corrispettivi telematici
La memorizzazione dei corrispettivi telematici segue in pratica quella dei vecchi “registratori di cassa”. Devono essere memorizzati singolarmente e “consolidati” giornalmente tramite la così detta “chiusura giornaliera”. La chiusura giornaliera sarà eseguita secondo le istruzioni fornite dal produttore del registratore telematico, in modo che i corrispettivi possano essere contestualmente inviati all’Agenzia delle Entrate. Si ribadisce che per poter eseguire correttamente l’operazione deve essere attivo il collegamento internet, mentre durante il normale ciclo di lavoro la connessione internet non è necessaria, ma non è di ostacolo.

Possono verificarsi quotidianamente situazioni di emergenza che sono di tre tipi:

  • assenza di connessione internet;
  • trasmissione scartata;
  • dispositivo fuori servizio.

In caso di assenza di connessione internet, il registratore non potrà trasmettere il riassunto dei corrispettivi all’Agenzia. I dati dei corrispettivi potranno essere trasmessi nei dodici giorni successivi. In genere il Registratore telematico provvederà autonomamente e periodicamente a connettersi all’Agenzia delle Entrate per effettuare l’invio.

In caso di trasmissione scartata, il termine per effettuare correttamente l’invio è di cinque giorni lavorativi. In casi di mancanza prolungata di connessione internet, è possibile estrarre dal Registratore Telematico e spedirlo all’Agenzia delle Entrate tramite il portale Fatture e Corrispettivi.

Nel caso di dispositivo fuori servizio, è possibile, tramite il portale Fatture e Corrispettivi dichiarare il Registratore Telematico “fuori servizio” e procedere all’immissione dei corrispettivi giornalieri.nel portale Fatture e Corrispettivi.

Periodo Transitorio

Dal 1° gennaio 2020, o dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume d’affari superiore a 400.000 euro (cfr. la risoluzione n. 47/E dell’8 maggio 2019 per i criteri di determinazione del volume di affari), tutti coloro che effettuano operazioni di “commercio al minuto e attività assimilate” per le quali non è obbligatoria l’emissione della fattura, se non a richiesta del cliente (cfr. articolo 22 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633), devono assolvere all’obbligo di certificazione dei corrispettivi tramite memorizzazione e trasmissione telematica degli stessi all’Agenzia delle Entrate mediante registratore telematico ovvero utilizzando la procedura web “documento commerciale online” presente nel portale “Fatture e Corrispettivi”.

Tuttavia, per chi ancora non è riuscito a dotarsi in tempo di registratore telematico ovvero, per la tipologia di attività condotta, non può usare la procedura web “documento commerciale online”, nel primo semestre di vigenza dell’obbligo sopra richiamato (decorrente dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume di affari superiore a euro 400.000 e dal 1° gennaio 2020 per gli altri soggetti) non sono applicabili sanzioni se si continuano a emettere scontrini o ricevute fiscali, registrare i corrispettivi giornalieri e trasmetterli telematicamente all’Agenzia delle Entrate secondo le regole tecniche previste dal provvedimento del 4 luglio 2019.

 Si tratta di una “fase transitoria” per consentire agli operatori economici di dotarsi del registratore telematico in tempi più ampi ma, comunque, non oltre il 31.12.2019 – per i soggetti con volume di affari superiore a euro 400.000 – e non oltre il 1° luglio 2020 per tutti gli altri soggetti.

Per consentire – in questa fase transitoria – la sola trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri (per i quali si è continuato ad emettere scontrino o ricevuta fiscale), è possibile utilizzare i servizi gratuiti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi“.

È possibile anche utilizzare una procedura stand alone, scaricabile sul PC fisso, per predisporre il file della comunicazione contenente i dati dei corrispettivi giornalieri e poi effettuare l’invio del file (mediante upload) all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi” a questo link è possibile scaricare il software, seguendo le istruzioni presenti sulla pagina.

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