Adesione al servizio di consultazione e-fatture

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il servizio di consultazione delle e-fatture relative agli acquisti come consumatore finale.

ATTENZIONE:
per poter usufruire del servizio di consultazione e download devi preventivamente, a partire dal 1° luglio 2019, comunicare la tua volontà di aderire al servizio stesso: clicca su “Accedi” per procedere.


ADESIONE / RECESSO PER IL SERVIZIO DI CONSULTAZIONE FATTURE RICEVUTE B2C

Gli Enti non commerciali (ONLUS, Condomini, Soggetti PNF che non esercitano attività IVA) non in possesso di Partita IVA possono effettuare l’adesione al servizio di consultazione delle fatture ricevute tramite rappresentanti incaricati in possesso di credenziali Fisconline/Entratel rilasciate da Agenzia delle Entrate o di identità digitale Spid o CNS con un’apposita funzionalità resa fruibile nei siti web dell’Agenzia delle Entrate Entratel / Fisconline. Con tale adesione si potranno consultare le fatture elettroniche relative ai loro acquisti pervenute al Sistema di Interscambio da parte dei loro fornitori.

Il servizio di adesione è disponibile accedendo all’area riservata del “sito di assistenza Entratel e del “sito di assistenza Fisconline“.


Gestione deleghe per Intermediario

Gestione deleghe per Intermediario

Le funzionalità elencate di seguito consentono all’Intermediario:

  • di inviare telematicamente le richieste di delega conferite dal cliente, mediante la funzione Inserimento delega
  • di attivare le deleghe richieste mediante la funzione Attivazione delega
  • di interrogare la lista dei soggetti deleganti mediante la funzione Interrogazione elenco deleghe
  • di revocare una o più deleghe già attive mediante la funzione Revoca delega

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Autorizzazione alla trasmissione ad opera degli intermediari abilitati

Introduzione
La verifica di autorizzazione alla trasmissione delle comunicazioni (sia quelle trimestrali con il prospetto di liquidazione dell’IVA che quelle dei dati delle fatture) si basa, in generale, sul Codice Fiscale al quale è stato rilasciato il certificato di firma elettronica apposta al file.
Nel seguito del presente documento si chiarisce come è realizzata la logica di verifica allo specifico caso di trasmissione effettuata da un soggetto intermediario abilitato sui sistemi dell’Agenzia delle Entrate ai sensi dell’art. 3 del DPR 322/1998 (di seguito, Intermediario).
L’Intermediario abilitato può essere una persona fisica (di seguito PF) oppure un soggetto giuridico diverso da una persona fisica (di seguito PNF)

 

Firma elettronica qualificata (firma digitale)
il CF associato al certificato di firma può essere solo di PF, pertanto:

  •  se il CF è quello di un intermediario PF l’autorizzazione è concessa
  • se il CF è quello di un incaricato di una PNF censita come intermediario (es. associazione di professionisti, centro di assistenza fiscale…) e che risulti abilitato al servizio di “Comunicazione dati IVA”, l’autorizzazione alla trasmissione di comunicazioni relative a terzi non è concessa.
  • se il CF è quello del legale rappresentante (o altro rappresentante) della società censita come intermediario l’autorizzazione non è concessa.

 

Firma elettronica basata su certificato emesso dall’Agenzia delle Entrate (firma Entrate)
il CF associato al certificato di firma può essere sia di PF che di PNF, pertanto, se il CF associato al certificato corrisponde a quello di un soggetto censito sui sistemi dell’Agenzia delle Entrate come intermediario
l’autorizzazione viene concessa.

 

Conclusioni
Ai fini dell’apposizione di una firma elettronica:

  • Un intermediario PF può utilizzare tanto la propria firma digitale quanto quella Entrate
  • Un intermediario PNF (ovvero la persona fisica che sta operando per tale soggetto) può utilizzare esclusivamente la firma Entrate intestata al CF della PNF stessa.

 

Esclusivamente per le trasmissioni operate mediante upload dall’interfaccia web Fatture e Corrispettivi,
La persona fisica che si autentica ai servizi web “Fatture e Corrispettivi” ed accede in qualità di incaricato (deve essere stato preventivamente abilitato alla comunicazione dei dati IVA) in nome e per conto di un intermediario PNF (p.e. associazione di professionisti, centro di assistenza fiscale) è autorizzata alla trasmissione di comunicazioni relative ai contribuenti propri assistiti.
La trasmissione può essere effettuata mediante upload di:

  • un file xml (singola comunicazione) “sigillato” contenente dati del soggetto passivo iva assistito ed indicato dall’utente;
  • un file xml (singola comunicazione) firmato digitalmente;
  • un file xml (singola comunicazione) firmato con firma Entrate;
  • un file compresso, contenente più file xml comunicazione firmati o sigillati con una delle modalità di cui ai punti precedenti
  • un file compresso (contenente più file xml comunicazione non firmati) firmato digitalmente;

 

Il legale rappresentante (o altro rappresentante) di un intermediario PNF non può né sigillare né trasmettere comunicazioni relative a partite IVA diverse da quelle per le quali risulta rappresentante, a meno che non sia un incaricato di un intermediario PNF (con abilitazione alla comunicazione dei dati IVA).


Autorizzazione alla trasmissione ad opera degli intermediari sul sito Agenzia delle Entrate

Guida Dati Fatturazione Intermediari – Preparazione e Trasmissione

Comunicazione dei dati delle fatture
Caso di un utente intermediario abilitato ai sensi dell’art. 3 del DPR 322/1998 (di seguito anche utente) che deve preparare e inviare le comunicazioni per i propri clienti.

 

Formazione dei file
L’utente dovrà creare i file Dati Fattura per i propri clienti.
Come

  1. Utilizzando la funzionalità di creazione del file Dati Fattura disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi 
    L’utente accede all’interfaccia, autenticandosi con le proprie credenziali (Entratel, Fisconline, SPID, CNS), seleziona il ruolo “intermediario” e indica il CF per il quale intende operare (Utenza di lavoro); all’interno dell’area “Dati Fatture e Comunicazioni IVA” seleziona la voce “Dati delle fatture” e, dalla pagina “Generazione”, crea un nuovo file utilizzando le funzionalità disponibili nelle sezioni “Crea nuovo file” o “Riprendi ultimo file”. Può anche partire da un file XML parzialmente compilato, importandolo in Fatture e Corrispettivi tramite il comando “sfoglia” della funzione “Importa da file XML” (disponibile sempre nella pagina “Generazione”) per poi completarlo. Ciascun file può essere sottoposto ai controlli della funzionalità “Controlla il tuo file Dati Fattura”.
  2. Utilizzando un proprio software
    Gli intermediari che utilizzano, per la gestione dei propri clienti, soluzioni software che supportano la creazione dei file Dati Fattura nel rispetto delle specifiche tecniche allegate al provvedimento del 27 marzo 2017, potranno estrarre i dati dei clienti dal database gestionale ed esportarli nei file (uno o più per contribuente).

 

Firma elettronica dei file
Solo gli intermediari (ex art. 3, comma 3 del DPR322/98) sono autorizzati a trasmettere i dati delle fatture per conto dei propri clienti. La presenza della firma elettronica garantisce la possibilità di verificare tale autorizzazione a prescindere dalla modalità con la quale il file sarà trasmesso (ad esempio, anche nel caso in cui tecnicamente il file viene trasmesso da un provider di servizi, situazione molto diffusa nel caso dei servizi di fatturazione elettronica). La soluzione ha lo scopo di abilitare la convergenza degli adempimenti di trasmissione comunicazione trimestrale IVA e trasmissione dei dati fattura, che a regime sarà caratterizzata dalle stesse scadenze temporali.
Come

  1. Utilizzando la propria firma elettronica qualificata (solo per gli intermediari persona fisica)
    L’intermediario può firmare i singoli file ovvero raggruppare i file in una cartella, comprimerla (l’usuale estensione .zip) e firmare una volta sola la cartella compressa.
  2. Utilizzando la firma basata sui certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate (così detta firma Entratel) 
    L’Agenzia mette a disposizione una funzione gratuita di firma all’interno della piattaforma Desktop telematico, che fornirà una specifica funzione di firma basata sui certificati Entratel. L’utente accederà alla piattaforma, selezionerà, nel menù documenti, la voce “firma file”, potrà caricare i file da firmare e firmarli tutti con un’unica operazione.
  3. Utilizzando i propri software gestionali 
    Entrambi i processi di firma descritti nei paragrafi precedenti potranno essere integrati e automatizzati con apposite funzionalità software messe a disposizione dalle software house agli intermediari; l’utente potrà effettuare la firma al termine del processo di formazione dei file. Lo scenario d’uso è chiaramente dipendente dalla specifica soluzione che il fornitore di software fornirà in aggiornamento.

Per i dettagli sull’autorizzazione alla trasmissione, consultare il documento “autorizzazione alla trasmissione ad opera degli intermediari abilitati” disponibile nelle pagine del sito “info e assistenza” dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi” dedicate alla preparazione dei file.

 

Trasmissione dei file
La trasmissione dei dati delle fatture, così come quella delle comunicazioni dei prospetti di liquidazione trimestrale dell’IVA avviene con un canale diverso dal “canale Entratel” utilizzato per l’invio delle  dichiarazioni IVA.
Come

  1. Mediante la funzionalità di upload sull’interfaccia “Fatture e Corrispettivi”. 
    L’utente accede all’interfaccia, autenticandosi con le proprie credenziali (Entratel, Fisconline, SPID, CNS); all’interno dell’area “Dati Fatture e Comunicazioni IVA” seleziona la voce “Dati delle fatture” e, attraverso un classico comando “sfoglia” della sezione “Importa da file XML”, seleziona all’interno delle proprie cartelle:
    a. il file XML firmato;
    oppure
    b. la cartella compressa ZIP contenente più file XML firmati (fino ad una dimensione complessiva di 5MB). Ricordiamo che i file possono essere firmati singolarmente con un’unica operazione utilizzando le funzionalità della piattaforma Desktop Telematico;
    c. la cartella compressa ZIP firmata digitalmente contenente più file XML non firmati (fino ad una dimensione complessiva di 5MB)
    clicca sul tasto “Invia”.
    Le ricevute di acquisizione dei file saranno disponibili all’interno della sezione di monitoraggio dei flussi dello stesso servizio “Fatture e Corrispettivi” e indicate nella sezione “Ricevute” della propria scrivania (area autenticata dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate). Nel caso della trasmissione di più file con un’unica operazione di invio all’interno di una cartella compressa, le ricevute saranno riferite a ciascun file inviato.
  2. Utilizzando uno dei canali di integrazione “machine to machine” 
    L’intermediario può fare quanto necessario per dotarsi autonomamente di un canale (web service o ftp) di colloquio con i sistemi dell’Agenzia (per i dettagli sull’accreditamento del canale, è possibile consultare il documento “Accreditamento e richiesta codici destinatario”, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate alla pagina “Specifiche tecniche – Fatture e corrispettivi”, raggiungibile dal percorso “Home – Strumenti – Specifiche tecniche – Specifiche tecniche – Modelli di comunicazione – Fatture e corrispettivi”, oppure la sezione “Dati fatture – Accreditamento” del sito info e assistenza di Fatture e Corrispettivi) ovvero utilizzare il canale di un provider; i canali coincidono con quelli di connessione al Sistema di Interscambio per la trasmissione delle fatture elettroniche PA e B2B (es. se l’utente o l’azienda è già accreditato allo SdI non si deve accreditare di nuovo).
    Utilizzando tale canale, può trasmettere file o cartelle compresse, automaticamente e senza necessità di autenticarsi; il canale infatti è già certificato e la presenza della firma digitale assicura l’identificazione del soggetto responsabile della trasmissione.
    In questo caso le ricevute, oltre che essere disponibili nelle aree web di cui al punto 1, saranno inviate al trasmittente mediante il medesimo canale.

Guida Dati fattura Intermediario sul sito Agenzia delle Entrate

Guida Dati Fattura Intermediari – Generazione

Comunicazione dei dati delle fatture
Caso di un utente intermediario abilitato ai sensi dell’art. 3 del DPR 322/1998 (di seguito anche utente) che deve preparare e inviare le comunicazioni per i propri clienti.

 

Formazione dei file
L’utente dovrà creare i file Dati Fattura per i propri clienti.
Come

  1. Utilizzando la funzionalità di creazione del file Dati Fattura disponibile nell’interfaccia web Fatture e Corrispettivi
    L’utente accede all’interfaccia, autenticandosi con le proprie credenziali (Entratel, Fisconline, SPID, CNS), seleziona il ruolo “intermediario” e indica il CF per il quale intende operare (Utenza di lavoro); all’interno dell’area “Dati Fatture e Comunicazioni IVA” seleziona la voce “Dati delle fatture” e, dalla pagina “Generazione”, crea un nuovo file utilizzando le funzionalità disponibili nelle sezioni “Crea nuovo file” o “Riprendi ultimo file”. Può anche partire da un file XML parzialmente compilato, importandolo in Fatture e Corrispettivi tramite il comando “sfoglia” della funzione “Importa da file XML” (disponibile sempre nella pagina “Generazione”) per poi completarlo. Ciascun file può essere sottoposto ai controlli della funzionalità “Controlla il tuo file Dati Fattura”.
  2. Utilizzando un proprio software
    Gli intermediari che utilizzano, per la gestione dei propri clienti, soluzioni software che supportano la creazione dei file Dati Fattura nel rispetto delle specifiche tecniche allegate al provvedimento del 27 marzo 2017, potranno estrarre i dati dei clienti dal database gestionale ed esportarli nei file (uno o più per contribuente)

 

Firma elettronica dei file
Solo gli intermediari (ex art. 3, comma 3 del DPR322/98) sono autorizzati a trasmettere i dati delle fatture per conto dei propri clienti. La presenza della firma elettronica garantisce la possibilità di verificare tale autorizzazione a prescindere dalla modalità con la quale il file sarà trasmesso (ad esempio, anche nel caso in cui tecnicamente il file viene trasmesso da un provider di servizi, situazione molto diffusa nel caso dei servizi di fatturazione elettronica). La soluzione ha lo scopo di abilitare la convergenza degli adempimenti di trasmissione comunicazione trimestrale IVA e trasmissione dei dati fattura, che a regime sarà caratterizzata dalle stesse scadenze temporali.
Come

  1. Utilizzando la propria firma elettronica qualificata (solo per gli intermediari persona fisica)
    L’intermediario può firmare i singoli file ovvero raggruppare i file in una cartella, comprimerla (l’usuale estensione .zip) e firmare una volta sola la cartella compressa.
  2. Utilizzando la firma basata sui certificati rilasciati dall’Agenzia delle Entrate (così detta firma Entratel) 
    L’Agenzia mette a disposizione una funzione gratuita di firma all’interno della piattaforma Desktop telematico, che fornirà una specifica funzione di firma basata sui certificati Entratel. L’utente accederà alla piattaforma, selezionerà, nel menù documenti, la voce “firma file”, potrà caricare i file da firmare e firmarli tutti con un’unica operazione
  3. Utilizzando i propri software gestionali
    Entrambi i processi di firma descritti nei paragrafi precedenti potranno essere integrati e automatizzati con apposite funzionalità software messe a disposizione dalle software house agli intermediari; l’utente potrà effettuare la firma al termine del processo di formazione dei file. Lo scenario d’uso è chiaramente dipendente dalla specifica soluzione che il fornitore di software fornirà in aggiornamento.

Per i dettagli sull’autorizzazione alla trasmissione, consultare il documento “autorizzazione alla trasmissione ad opera degli intermediari abilitati” disponibile nelle pagine del sito “info e assistenza” dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi” dedicate alla preparazione dei file.

 

Trasmissione dei file
La trasmissione dei dati delle fatture, così come quella delle comunicazioni dei prospetti di liquidazione trimestrale dell’IVA avviene con un canale diverso dal “canale Entratel” utilizzato per l’invio delle dichiarazioni IVA.
Come

  1. Mediante la funzionalità di upload sull’interfaccia “Fatture e Corrispettivi”
    L’utente accede all’interfaccia, autenticandosi con le proprie credenziali (Entratel, Fisconline, SPID, CNS); all’interno dell’area “Dati Fatture e Comunicazioni IVA” seleziona la voce “Dati delle fatture” e, attraverso un classico comando “sfoglia” della sezione “Importa da file XML”, seleziona all’interno delle proprie cartelle:
    a. il file XML firmato
    oppure
    b. la cartella compressa ZIP contenente più file XML firmati (fino ad una dimensione complessiva di 5MB). Ricordiamo che i file possono essere firmati singolarmente con un’unica operazione utilizzando le funzionalità della piattaforma Desktop Telematico;
    c. la cartella compressa ZIP firmata digitalmente contenente più file XML non firmati (fino ad una dimensione complessiva di 5MB)
    clicca sul tasto “Invia”.
    Le ricevute di acquisizione dei file saranno disponibili all’interno della sezione di monitoraggio dei flussi dello stesso servizio “Fatture e Corrispettivi” e indicate nella sezione “Ricevute” della propria scrivania (area autenticata dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate). Nel caso della trasmissione di più file con un’unica operazione di invio all’interno di una cartella compressa, le ricevute saranno riferite a ciascun file inviato.
  2. Utilizzando uno dei canali di integrazione “machine to machine”
    L’intermediario può fare quanto necessario per dotarsi autonomamente di un canale (web service o ftp) di colloquio con i sistemi dell’Agenzia (per i dettagli sull’accreditamento del canale, è possibile consultare il documento “Accreditamento e richiesta codici destinatario”, pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate alla pagina “Specifiche tecniche – Fatture e corrispettivi”, raggiungibile dal percorso “Home – Strumenti – Specifiche tecniche – Specifiche tecniche – Modelli di comunicazione – Fatture e corrispettivi”, oppure la sezione “Dati fatture – Accreditamento” del sito info e assistenza di Fatture e Corrispettivi) ovvero utilizzare il canale di un provider; i canali coincidono con quelli di connessione al Sistema di Interscambio per la trasmissione delle fatture elettroniche PA e B2B (es. se l’utente o l’azienda è già accreditato allo SdI non si deve accreditare di nuovo).
    Utilizzando tale canale, può trasmettere file o cartelle compresse, automaticamente e senza necessità di autenticarsi; il canale infatti è già certificato e la presenza della firma digitale assicura l’identificazione del soggetto responsabile della trasmissione. In questo caso le ricevute, oltre che essere disponibili nelle aree web di cui al punto 1, saranno inviate al trasmittente mediante il medesimo canale.

Guida Dati Fattura intermediari sul sito Agenzia delle Entrate

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